È la prima personale a Milano di Charles Avery (Oban, Regno Unito, 1973), artista che ha rappresentato la Scozia alla Biennale del 2007.
Cresciuto sull’isola di Mull in Scozia, mette proprio un'isola al centro di una grande narrazione che persegue da anni, quasi come se si potesse considerare una forma di autoritratto.
La mostra, che presenta una serie di disegni realizzati negli ultimi cinque anni, ha come oggetto Onomatopeia, una città fantastica, capitale del suo universo immaginario.
Significativo il grande disegno Untitled (Inner Circle, Onomatopoeia Zoo), 2016. Mostra la panoramica di uno zoo che brulica di vita, umana e non.
Dominano le figure, ma anche le architetture, su alcuni studi curati nei dettagli.
«Disegnare un edificio è come tratteggiare una persona. Devi capire la funzione di ogni cosa, scale e tubazioni, prima d'indossare la sua pelle».
Completano la mostra due sculture: Untitled (Tree No.1 for Jadindagadendar) e Untitled (Boogie-Woogie).