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Un'unica sostanza che risolve il mondo intellegibile e quello sensibile, un'immagine che si sviluppa attorno ad un dialogo con un vuoto in divenire, tra contrarsi di luce ed ombre, di presenze assenze. Questo il nucleo dei lavori di Carlo Cossignani (Porto San Giorgio, 1981), già presenta alla Triennale di Milano e presso La Galleria Nazionale di Roma.