Artists
Undici opere di Piero Pizzi Cannella (1955) ispirati all’arte erotica giapponese. L’interesse dell’artista per l’Oriente e l’estetica orientale nasce dalla sua considerazione dell’arte giapponese come un linguaggio misterioso e prezioso. Le opere raffigurano gli shunga, cioè gli amanti orientali: essi sono realizzati con linee sinuose che colpiscono grazie alla loro audacia raffigurata. Il risultato è una miscela di sensualità unità alla sacralità.