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A dorso di un mulo, tra i pescatori di Mazara del Vallo e le "majare", la fotografa siciliana Roselena Ramistella (1982) ha catturato nei suoi scatti i volti e le storie di donne e uomini incontrati nei suoi viaggi. Per la prima volta a Napoli, Ramistella espone le immagini più iconiche dei suoi progetti Deepland, Le guaritrici, Men of Troubled Waters, I giochi di Sophia, Be Twins.
I ritratti fotografici di Ramistella raccontano storie di cambiamenti, di tradizioni popolari e di intimità infantile, attraverso il volto, che la fotografa definisce «paesaggio dell'esperienza umana».