Seconda personale da P420 per Joachim Schmid (1955).
Critico di fotografia, saggista ed editore, l'artista tedesco rifiuta la fotografia cosiddetta d'autore per rivolgere l'attenzione, a partire dagli anni Ottanta, agli scatti trovati in strada e nei mercatini.
Alcuni di questi, come quelli riuniti in mostra, sono sottoposti a tagli e modifiche o raccolti in collage.