Giochi di luci e trasparenze delineano i coloratissimi lavori di Francesco Candeloro (1974). Di piccole, medie e grandi dimensioni, le lastre di plexiglas usate da sempre come supporto sono tagliate e incise a tracciare soprattutto profili di città.
In quei tagli rivediamo scorci di New York, Beirut, Parigi, Milano, Venezia proposti secondo una visione personale dell’artista che li riproduce su più lastre sovrapposte e ripetuti a specchio. L’idea della molteplicità nasce dall’intento di restituire l’immagine del continuo flusso del tempo.
Alcuni di questi lavori si possono vedere nelle sale di A Arte Invernizzi dal 24 settembre al 10 novembre. Tra queste sfilano delle sculture a forma di libro, rappresentato sia nella versione chiusa che scorporato in pagine poste una accanto all’altra sulle pareti. Nato a Venezia, dove tuttora vive e lavora, l’artista ricorre anche alla tecnica del découpage incollando sulla superficie di plexiglas ritratti e paesaggi, tratti da fotografie da lui stesso scattate.