Dopo la prima esposizione su Giovanni Gastel, Studio Casoli a Filicudi si apre ai delicati e indefiniti frammenti di realtà di Peter Doig (1959), definito il "Gauguin scozzese", in Italia per la seconda volta.
Trasfigurando elementi classici della storia della pittura, Doig compone atmosfere magiche, sospese tra realtà e finzione, che sorprendono e disorientano, invitando così lo spettatore a comportarsi da regista nel tentativo di decifrare ciò che sta guardando.
Gallerista noto per la galleria da fine degli anni Ottanta in corso Monforte 23 a Milano, in quello che fu lo studio di Lucio Fontana, con mostre di Burri, Fontana e Melotti, qui si trova a pochi metri dal mare, nell’atmosfera informale di una delle più piccole isole delle Eolie.
Accanto alla sua pensione e ristorante La Sirena, avviata da tempo (all’inizio al fianco di Maurizio Cattelan), si apre a mostre estive e a residenze d’artista l’inverno.
In mostra sette dipinti e quattordici disegni, realizzati per la mostra.