Proiezioni, specchi, monitor rotanti e dipinti su vetro, oltre a un intero wall di ricordi, fotografie, appunti e lettere.
L’immagine moltiplicata di Umberto Bignardi (Bologna, 1935), nello spazio della galleria Bianconi, sintetizza il percorso dell’artista bolognese, dalla pittura pop nella Roma anni Sessanta, fino alle primissime sperimentazioni multimediali, è svelato nel racconto della gallerista Renata Bianconi.